lunedì 11 agosto 2008

Passo dopo passo... con Francesco

Sette giorni passati a stretto contatto con i giovanissimi a camminare tra gli Eremi Francescani nella valle Reatina: posti carichi di spirito e ricchi di fascino oltre ad una natura incontaminata (o quasi).
Il primo giorno lo abbiamo passato in pulman per raggiungere il Santuario di Poggio Bustone. D'obbligo la tappa a La Verna dove si narra che San Francesco abbia ricevuto le stimmate. Il secondo giorno andata e ritorno da Poggio Bustone al Faggio di San Francesco (circa 19 Km). L'albero secolare è impressionante e bellissimo: rami contorti che si dipanano su un ripido pendio in un gioco di luce e ombra che difficilmente può essere reso con fotografia o descrizione. Il posto ha un valore spirituale enorme e regala al pellegrino attimi di vera emozione. Solo in serata ci è concessa una piacevole visita al santuario di Poggio Bustone dove Francesco riceve la visone di un Serafino che gli concede un totale perdono dei peccati e da cui inizia la missione francescana nel mondo.
Il terzo giorno lasciamo Poggio Bustone prima dell'alba. La meta è il Santuario della Foresta dove Francesco scrisse il Cantico delle Creature. Ad accoglierci e condurci i giovani di una piccola comunità di recupero da tossicodipendenze (Comunità Mondo X). Il posto è veramente incantevole e ci lascia estasiati. Il nostro cammino non si ferma però qui, ma prosegue sino a Rieti dove giungiamo dopo ben 25 km di marcia non prima del tardo pomeriggio.
Il quarto giorno si va verso il santuario di Fonte Colombo dove fu dettata a Frate Leone la Regola dell'ordine che verrà poi approvata dal Papa. A farci da guida il giovanissimo Frate Francesco. Il cammino non si ferma qua ma prosegue sino al bellissimo paesotto medioevale che è Contigliano.
Il quinto giorno ci porta finalmente all'ultima tappa: il Santuario di Greccio, il luogo in cui, per volere di Francesco, fu realizzato il primo presepe. Si narra che il bambolotto usato per personificare il bambin Gesù abbia aperto gli occhi e sorriso a Francesco.
Si è conclusa qui la prima parte di questa bellissima esperienza. Ora la metà è Assisi che raggiungiamo con una combinazione piuttosto improbabile di bus e treni. Alloggiamo a pochi passi da Santa Maria degli Angeli, dalle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore. Sarà proprio una di loro, Suor Marzia, a darci un'infarinatura generale su ciò che è avvenuto ad Assisi, sui posti in cui è stato Francesco e dove sono avvenuti i fatti salienti della sua vita. Il tempo a disposizione è pochissimo: prima la Porziuncola all'interno di Santa Maria degli Angeli, un posto carico di un'atmosfera e una spiritualità senza paragoni, la basilica di Santa Chiara dove c'è il Crocifisso di San Damiano, San Rufino dove è conservato il Battistero ove fu battezzato Francesco. Infine la Basilica di San Francesco nella cui cripta son conservate le spoglie del Santo: è questo l'unico posto a rappresentare (a mia opinione) il vero "Francesco": nuda roccia ed un piccolo altare. Inevitabile il contrasto con le basiliche, quella inferiore e quella superiore dove il vero significato di questo posto viene messo in secondo piano dietro gli sfarzi dei marmi colorati e agli spendidi affreschi di Giotto e Cimabue.
Si conclude qui questa piccola avventura nel centro Italia. Un ringraziamento va sicuramente a tutti i ragazzi che han partecipato e per i quali è stato pensato e preparato questo itinerario: avete dimostrato determinazione, serietà ed uno spirito di coesione che vale la pena di non dimenticare (guardate, votate e commentate lo spettacolo che ci han preparato!!). Grazie infinite a S.Elisabetta dal Colmello, alla cara Q.M. Lisa, Martina, Claudia, Silvia, Irene, la mitica Rita ed infine Don Elio.

3 commenti:

Lisa ha detto...

E' sempre facile di ritorno da un campo dire d aver vissuto un'esperienza bellissima... io lo faccio tutti gli anni perchè ogni esperienza ti insegna qualcosa. Questo campo però ha qualcosa di speciale che credo dobbiamo portare nel cuore e che deve indirizzare noi educatori nelle scelte per i prossimi anni. Grazie davvero di cuore a tutti voi per esservi messi in gioco, per aver sopportato un sacco di fatica, dolori e visciche... ma sempre senza perdere il sorriso (le nostre foto lo dimostrano). Grazie perchè penso che insieme abbiamo veramente vissuto un'esperienza unica, so che ognuno di noi ha imparato qualcosa da questa avventura, qualcosa che non dimenticherà e che porterà con se per tutta la vita. Grazie a San Francesco per averci accompagnato...
Un abbraccio virtuale nell'attesa di rivederci al ritrovo di campo (quando???).
Lisa

Symon ha detto...

..quando..Mah.. Bella domanda!!
Intanto vi metto al corrente che mi è arrivata una bela multa di 500 € dalla Basilica di S.Francesco.. ahihi.. :D Lise tu ne sai qualcosa..? Ihihhh..

Ciao

Lisa ha detto...

Sarà stata la guardia che si è segnata il tuo indirizzo... non capisco perchè quando succede qualcosa di strano dovete sempre pensare che ci sia il mio zampino!! Io non faccio mai scherzi a nessuno!!
Soprattutto alla Betta!!